Yo-kai Watch Wibble Wobble

Diventare adulti significa principalmente instaurare un rapporto equilibrato e gestibile con la realtà. Non dico sia sempre facile, però si può affrontare. Soprattutto se si individuano le aree in cui è fondamentale impostare questa relazione con il mondo in termini di responsabilità e affidabilità (esempio pratico: non perdere i documenti del rogito, rinnova la carta di identità, segna sul calendario gli appuntamenti per le vaccinazioni di tua figlia) e quelle aree in cui si può serenamente scazzare e continuare a essere indisciplinati e del tutto privi di senso logico come ai bei vecchi tempi. Per il momento ho individuato due argomenti che mi permettono di essere completamente incosciente e sfrenata senza causare eccessivi danni:
1. le caramelle gommose – se ne apro un pacchetto non posso non finirlo nel giro di un’oretta, ormai è legge
2. i giochini del telefono – perché affrontateli voi 5 mesi and counting di allattamento esclusivo al seno e poi ditemi quanta forza-neurone vi resta per impiegare quel tempo in letture edificanti

Tipicamente la mia relazione con questi giochi parte con grande entusiasmo e grande ossessione finché il gioco non diventa troppo noioso, troppo difficile, troppo pressante per gli acquisti in-app e quindi rapido disamoramento, abbandono e disinstallazione. Storie troppo brevi per essere definite amori. Invece c’è un giochino con cui mi sto divertendo ormai da più di un mese (e questo è già un record pazzesco per i miei standard): Yo-kai Watch Wibble Wobble.

Che cos’è uno Yo-kai?
Gli Yo-kai sono spiritelli dispettosi che fanno “accadere” i piccoli contrattempi che ci infastidiscono ogni giorno. Ti si sono slacciate le scarpe e sei inciampato? È colpa dello yo-kai delle stringhe. Devi partecipare a una riunione importante e ti viene il singhiozzo proprio prima del tuo intervento? Colpa dello yo-kai del singhiozzo. Salta la luce in casa proprio mentre stai per guardare la tua serie tv preferita? O non hai pagato la bolletta, o ci sono accesi troppi elettrodomestici insieme oppure è colpa di uno yo-kai.
Ovviamente ogni yo-kai ha il suo nome e le sue caratteristiche, il mio preferito ovviamente è Jibanyan*.
Però insomma, non è che vi posso riassumere tutto o questo post diventa un’enciclopedia: nel cartone animato o nel fumetto si possono scoprire tutte le avventure di Nathan con i tantissimi yo-kai che esistono nel mondo.
*nella foto: Jibanyan, la Tilda che come sempre dorme nella fascia, io in versione fangirl

Che cos’è un WibWob?
Una palla molliccia e appiccicosa a forma di yo-kai e che mantiene tutte le caratteristiche dello yo-kai che rappresenta. Soprattutto la mossa energimax, diversa per ognuno di loro. Per esempio, Jibanyan come potete vedere dalla diapositiva qui a fianco ha la “Furia Zampettante”. Insomma, i wib-wob si possono appiccicare tra loro, unendo più wibwob dello stesso tipo si ottengono wibwob più grandi e potenti che quando si fanno scoppiare infliggono danni ai nemici oltre che ricaricare la barra energimax di ogni yo-kai fino a fargli accumulare abbastanza punti per scatenare la sua mossa speciale. Complicato? Più a spiegarlo che altro.

 

 


Ma quindi come si gioca, mica ho capito 
Quello che mi piace di questo gioco è che ci sono davvero tante modalità diverse di gioco e tanti diversi obiettivi su cui concentrarsi, per questo probabilmente ancora non mi sono annoiata e continuo ad aprire l’app ogni giorno.

A) la storia è semplice, si superano diversi livelli di difficoltà crescente muovendosi attraverso divers
i ambienti e paesaggi di Valdoro. I livelli sono dei puzzle in cui contano però anche la velocità di esecuzione e il colpo d’occhio.

B) se si è bloccati in un livello difficile o non ci si sente particolarmente competitivi si può tornare indietro e far crescere le abilità dei proprio yo-kai sfidando i nemici già sconfitti in precedenza. Sono previste anche delle missioni speciali per squadre particolari di yo-kai, come affrontare determinati livelli sono con yo-kai di tipo E oppure sconfiggere i boss di ogni ambiente solo con yo-kai appartenenti a una determinata tribù.

C) sono finite le vite e si deve aspettare che si ricarichino prima del prossimo combattimento? Si può andare nel negozio e fare scorta di leccornie per ingentilirsi gli yo-kai sconosciuti. In questo modo, offrendo a ciascuno il suo cibo preferito, sarà più semplice collezionarli e completare le missioni del medallium o addirittura sbloccare yo-kai speciali. In alternativa si può fare un giro alla slot-kai e tentare la sorte: spesso si vincono cose interessanti. Oppure controllare se si hanno a disposizione yo-kai e oggetti da poter fondere…

D) ogni giorno si può partecipare all’ “attacco al punteggio”: una sfida speciale contro i propri contatti, con una classifica settimanale che dà la possibilità di vincere premi utilissimi per avanzare nel gioco.

E poi la verità è che le musiche sono stupende e mi fanno molto ridere le voci degli yo-kai quando faccio scoppiare i loro wibwob. Ho cercato di nobilitare questa cosa ma in realtà è così: sono i dettagli dell’esecuzione che mi rendono schiava di un prodotto. E i dettagli di questo gioco sono davvero curati a un livello a cui io non sono abituata quando si tratta di giochini usa-e-getta da cellulare.

Se volete provare con i vostri polpastrelli questo è il link per iphone e questo è il link per android.
Se invece volete aggiungermi come amica sono pronta a stracciarvi in Attacco al punteggio quando volete: trovate il mio codice qui sotto, poi vi mando le vite. No, davvero: LOL.

 

 

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