Sto vivendo il dramma

A me piace fare due cose: leggere e dormire. Invece niente, la vita si oppone e non mi lascia coltivare con la dovuta dedizione queste due nobili discipline. Non è una lamentela, eh: sia chiaro. Però sto vivendo il dramma. La vita si oppone al mio dormire e al mio leggere in modi molto belli, ma comunque mi strappa dalla mia natura. Mi maltratta, ma in modi molto belli. Tipo:
– weekend interi passati a lezione di impro (e chi dorme, quando c’è di mezzo l’impro?)
– weekend interi passati a gironzolare per la settimana del design
– serate dense di cose/persone/incontri/amici
– un nuovo lavoro che mi porta su metropolitane lunghissime e treni a orari impensabili
In effetti i tempi di percorrenza tra casa e lavoro si sono allungati molto, e di conseguenza tutta la routine del mantenere una casa e una vita mediamente ordinate è slittata di qualche ora. E se si attacca una lavatrice alle nove di sera poi tocca stare svegli fino a tardissimo per stendere, e quindi la mattina si ha sonno e non si riesce a fare nulla prima di uscire di casa e così via, senza uscire mai più dal circolo vizioso.
In effetti potrei utilizzare il tempo speso sulla metro o sul treno per leggere.
Però qui entra in gioco di nuovo lui, lo Zenfone.
Io non ho mai prestato molta attenzione a quei dettagli tecnici da maschi tipo “la velocità del processore”, “il tempo di risposta”, “la reattività del touchscreen”. Senti quanto bisogno di misurabilità, quanto testosterone. Però con lo Zenfone un pochino mi ipnotizzo. Un po’ perché lo schermo è grande quindi comunque l’esperienza è migliore già in partenza, ma poi i colori sono perfetti e la risoluzione anche, quindi mi perdo via a guardare video su video. Oppure a giocare a zombie tzunami. Anche perché il Gorilla Glass che protegge il display ha un particolare rivestimento anti-impronte così lo schermo resta sempre nitido e brillante e nonostante 38 livelli di ditate furiose per far salter gli zombie. E poi ha SonicMaster, una tecnologia audio avanzatissima che permette di mantenere un suono pulito e superfedele anche con le cuffiette. Nota sulle cuffiette: hanno il filo a sezione piatta, non tonda. Non so se ci sia un motivo tecnico speficifico, so solo che sono fighissime.
E quindi niente, i miei viaggi passano così, tra un video, una compila e una partita a zombie.
Potrei leggere, perché ho anche installato l’app del kindle: ma con un telefono così mi sembra di sprecare un sacco di potenzialità. E soprattutto, con lo schermo così grande avrei tutti i vicini di posto a leggermi sopra le spalle, che è una delle cose che più odio al mondo. Da sempre.
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