Popsugar: 52 libri per il 2017 – parte 1

Cose che amo: le liste, le sfide, i libri. Se poi le tre cose sono combinate in un’unica entità ecco che l’attrazione diventa irresistibile. Un esempio? Riuscire un giorno a completare la lista di tutti i libri letti da Rory Gilmore nelle prime 7 stagioni di Una mamma per amica. Un altro grande classico che ormai è diventato una vera e propria tradizione è ovviamente la sfida annuale di goodreads (ecco qui come è andato il mio 2016). Spoiler: non sono sempre riuscita a tenere fede ai miei buoni propositi, e forse è questo il motivo che mi spinge ogni anno a partecipare.
In realtà porsi un obiettivo quantitativo al di là del giochino non è particolarmente stimolante. Ho quindi scandagliato la rete alla ricerca di qualcosa di più dettagliato, che desse dei suggerimenti precisi ma lasciando comunque aperte le porte all’esplorazione. Non tanto perché abbia bisogno di ulteriori incentivi alla lettura, anzi, ma proprio per trovare qualche spunto interessante per diversificare le mie letture.
Cosa ho trovato? La migliore sfida di lettura per il 2017, dopo averne confrontate alcune, è secondo me quella di Popsugar: 40 libri + 12 extra per il livello pro, seguendo indicazioni molto varie e ampie.
Cosa non ho calcolato? Il fatto che doversi occupare 24h su 24 della sopravvivenza un minuscolo essere umano non lascia molto spazio mentale per la lettura, figuriamoci per la ricerca dei titoli perfetti da inserire per ogni categoria.
Ma potrà questo dettaglio fermare la mia insana passione per le liste ben farcite? Assolutamente no!
Perché se non ho avuto il tempo e la testa di fare scouting di 52 libri nuovi da leggere è anche vero che ho un arsenale di titoli da cui attingere e da poter mettere a vostra disposizione, categoria per categoria.
Pronti? Ecco la prima parte della personalissima selezione Malapuella-X-Popsugar.
Un libro rimasto troppo a lungo sulla tua lista dei libri da leggere.
Ovviamente Il Conte di Montecristo. Uno di quei classiconi che ho avuto per anni e anni sul mio comodino immaginario e di cui ho scandalosamente rimandato la lettura senza un vero perché. Quando poi finalmente ho deciso di prenderlo in mano sono rimasta folgorata. Una delle storie più avvincenti di sempre, il mio cuore ancora sospira al ricordo, non riesco a perdonarmi di essermi privata di un piacere così grande per tutto quel tempo. Non fate il mio errore, se ancora vi manca procuratevelo subito! Qui qualche riga che avevo condiviso a caldo appena finita la lettura.
Un libro con un gatto in copertina.
Ci sono mille libri pucciosi con gatti come protagonisti e ovviamente gatti in copertina. Quello che vi suggerisco con il cuore però è un racconto che cambierà il vostro modo di guardare i dolci batuffoli di casa. Il gatto venuto dall’inferno è divertente e sulfureo, ve ne avevo già parlato qui. In alternativa però potete anche ripiegare su qualche titolo meno disturbante. Magari questo, oppure questo.
Un libro che hai già letto e che ti fa sorridere.
Uno dei libri più strani e spassosi che ho letto negli ultimi anni è sicuramente Il più grande uomoscimmia del Pleistocene. Un po’ divulgazione, un po’ intrattenimento, è difficile da catalogare ma è zeppo di colpi di genio e follia e questo lo rende una lettura indispensabile. Qui qualche altra riga per convincervi.
Un libro ambientato durante la guerra.
Non specificando “quale” guerra mi sento autorizzata a spaziare e gioco la carta Terre selvagge, romanzo ambientato durante uno dei più sanguinosi scontri della storia. Devo ammettere che il giudizio su questo libro si è molto ammorbidito sulla lunga distanza, anche se qui ne avevo parlato in modo abbastanza crudo ammetto che dopo tempo ho solo ricordi belli di questo libro quindi mi sento abbastanza serena nel consigliarlo.
Un romanzo epistolare.
Ok, questa è un po’ tirata per i capelli, in effetti anche la categoria “a book of letters” non è esattamente il romanzo epistolare. E poi lettere o email sarà equivalente, no? In ogni caso, qui ci sta bene uno dei libri che ho consigliato più spesso ultimamente: Per l’@more basta un click. Come ho già detto altrove bisogna sorvolare sulla traduzione del titolo e farsi forza, ma Rainbow Rowell è sempre una garanzia. Ne varrà la pena, promesso.
Il titolo è il nome di uno dei personaggi.
E visto che Rainbow Rowell è sempre una garanzia così come anche le traduzioni agghiaccianti dei titoli dei suoi romanzi la infilo anche in questa categoria con Eleanor & Park. Ma non è che siamo pazzi, se anche nella nuova edizione è stato reintrodotto l’originale Eleanor & Park prima dello stucchevolissimo Per una volta nella vita con cui era comparso per la prima volta sui comodini di noi eterne adolescenti italiane. E poi di nomi ce ne sono due, quindi doppio punteggio e correte a leggerlo se amate le storie di ragazzini e la malinconia. Altri dettagli qui.
Un libro con una storia nella storia.
Qui ne avrei tantissimi da segnalare ma vorrei che tutta l’attenzione si concentrasse su uno dei romanzi più belli in cui mi sia imbattuta negli ultimi anni: La donna dei fiori di carta. L’arte del raccontare è portata a livelli sublimi, e il libro stesso oltre a essere una scatola cinese di storie dentro altre storie è un inno al saper raccontare. Altro entusiasmo qui.
Un libro con un grado di parentela nel titolo.
Ovviamente Figlie Sagge. Divertente, ironico, sorprendente, colto e frivolo allo stesso tempo: letto tutto d’un fiato la scorsa estate mi ha lasciato una scorta di buonumore e di felicità, Ne avevo già scritto qui e confermo che è quel tipo di libro che vorrei incontrare più spesso, quindi se avete scovato titoli simili condivideteli con me e mi renderete felice.
Spero con questa prima infornata di avervi dato spunti utili per coprire le prime 8 settimane dell’anno.
Sì, lo so, arrivo un po’ lunga, ma nel frattempo mi sto portando avanti leggendo libri nuovi per le restanti categorie (e le restanti settimane). Anzi, a questo proposito: sono bloccata su
1. libro scritto da più autori
2. romanzo steampunk
3. romanzo ambientato in un hotel
avete dei suggerimenti validi? Mandatemeli!
Il romanzo ambientato in un hotel per eccellenza è “Shining” del Re! ❤
Steampunk voglio sapere anch’io che desidero leggerne uno da forever.
Per i libri scritti da più autori puoi frugare nelle cose dei Wu Ming. Se non hai voglia di sciropparti i mattoni storici puoi provare con “Anatra all’arancia meccanica” che è una raccolta di racconti molto divertente. 🙂 Sullo steampunk, invece, c’è Francesco Dimitri – “Alice nel paese delle vaporità”, tipo… ma a parte “Leviathan” di Scott Westerfeld temo di non essere ferratissima sull’argomento. Per l’hotel… “Shining”? MAMMA MIA L’ORIGINALITÀ.