Mi scricchiola il cuore

Il mio cuore scricchiola. Lo sento la sera quando si accendono i lampioni: si gonfia sui fianchi, si tende un poco e fa un rumore piccolo, appena appena percepibile. Il mio cuore scricchiola anche la mattina, quando mi alzo di corsa dal letto e lui non è pronto e resta un po’ indietro, si appiattisce in alto e preme sullo stomaco. Il mio cuore si riempie e diventa pesante pesante: lo riempio di cose belle, cose brutte, cose buone, fin quando non ce ne stanno più. Allora inizio ad ammonticchiarle in cima, sopra il tetto del cuore, le sento arrivare quasi alla gola e deglutisco per spingerle giù. E in quel momento sento il mio cuore scricchiolare, piano piano, come se sussurrasse “non ci sta più niente qui, stai attenta che mi rompo, mi sfondo, esplodo”. Ma io non lo so qual è la capienza del cuore, non c’è una targhetta come sull’ascensore che indichi il limite massimo di persone e chili, e così continuo a mandare giù le cose che voglio tenere nel cuore. E lui continua a scricchiolare mentre io spero che sia bravo a non spezzarsi, non ancora, che c’è tanto altro da mettere via.

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  1. E’ successa una magia — Malapuella

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