Mancarsi
Una piccola favola fatta di intrecci, sfioramenti e destini che non combaciano fino all’ultimo. Diego Da Silva è come sempre bravissimo a ricamare su pochissime parole l’immagine perfetta di uno stato d’animo, e in questo libro piccolissimo e gustosetto si diverte a scomporre ogni emozione in un gioco di specchi e rimandi, come un prisma o una lanterna magica che mostra allo stesso tempo tutte le facce di uno stesso sentimento. La storia di Irene e la storia di Nicola sono diversissime, destinate a scorrere parallele all’infinito, senza mai incontrarsi. Eppure sono così simili e risonanti di richiami complementari che la loro distanza non è estraneità, ma al contrario è chiaramente e da subito una relazione mancata, un “mancarsi” appunto. E leggendo siamo travasati dalle ragioni di uno ai rimpianti dell’altro, in un movimento costante e centripeto che ci costringe prima a segnare ogni analogia e ogni differenza e poi passo dopo passo a tifare spudoratamente che questi due destini finalmente si intreccino visto che nella loro lontananza possiamo vedere come siano il completamento perfetto l’uno dell’altro.
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