LovingCervino

Ho sempre pensato che Novembre fosse un mese triste. Né carne né pesce, un mese di transizione: troppo freddo per dedicarsi alle gradevoli attività autunnali ma non abbastanza per le gradevolissime attività invernali. Un mese fermo, quando le giornate sono già corte ma è ancora presto per pensare al Natale.
Dovevano portarmi a Cervinia per farmi scoprire che oltre al cambio di stagione dell’armadio questo mese può offrire molto, moltissimo di più.

Ho sempre pensato che Cervinia fosse un posto lontanissimo. Quella montagna così alta, con la punta severa sempre imbiancata di neve, la valle con la sua S ricoperta di boschi, la Svizzera a un passo, la parlata francofona così esotica, i casinò, i cervi. Credevo fosse una specie di Canada, Cervinia. E invece partendo da Milano in due ore di macchina sei su. A oltre 2000 metri sul livello del mare.

Ho sempre pensato che la magia non esistesse, se non nei libri e nei film. Poi mi sono trovata a camminare in un bosco dorato, ammirando un ruscello turchese, attraversando ponti di legno per raggiungere una locanda e ho creduto di trovarmi nel Signore degli Anelli. Poi ho percorso un sentiero di terra nera bordato da pozzanghere blu di cielo, costeggiando una parete di roccia decorata di stalattiti di ghiaccio e mi sono sentita come se stessi camminando sulla strada del Re verso Grande Inverno. Ho visto corvi neri come la notte volteggiare sotto la cabina della funivia mentre venivo issata lungo una parete ghiacciata, circondata dalla neve perenne: ero sulla Barriera. Ho visto un lampione spuntare nella neve fresca, attorno solo silenzio, nemmeno un’impronta, nemmeno un movimento e ho creduto davvero per un momento di aver attraversato l’armadio e di essere arrivata a Narnia.
E poi una mattina piena di luce ho seguito il volo circolare di un’aquila che sfruttava le correnti ascensionali, salendo verso il sole nel cielo terso. Ho tenuto gli occhi bene aperti, ho trattenuto il respiro, mi sono fidata di Jean Claude e ho volato.

cerv

Insomma: pensavo un sacco di cose e mi sbagliavo.
Adesso però so che a Cervinia (anche se non si chiama da sempre Cervinia, ma ve lo racconto un’altra volta) Novembre è il mese perfetto in cui si può ancora andare a passeggiare e scoprire agriturismi con cantine di tutto rispetto, prendere il sole e rilassarsi oppure scegliere di andare a sciare (magari in compagnia di un campione, io ho sciato con Ghedina! ma ve lo racconto un’altra volta) per poi rilassarsi in una spa prima di andare ad ascoltare un concerto jazz dal vivo o a prendere lezioni di pittura allo Ymeletrob guidati dai racconti di Marie Ange, o semplicemente ristorarsi con qualche ottimo grappino osservando i dipinti e le opere di tutta la sua famiglia.

Poi vi racconto bene tutto. Poi entriamo anche nei dettagli, vi passo indirizzi e nomi. Poi. Intanto però iniziate a pensare quando andare a Cervinia e a quali attività dedicarvi, perché Novembre purtroppo ha solo altri tre weekend.

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