I only have a few more useless stories to tell*

 

Sul davanzale della finestra della camera da letto della casa in cui vivevo prima c’era la tana di un animale sconosciuto. Era come un mucchietto di terra, ma duro come il cemento, alto forse un centimetro e mezzo, due centimetri, con un buco tondo sul lato. Non so che bestia lo abitasse, non avevo mai visto niente entrare o uscire. Però ogni tanto trovavo dei pezzi di foglia tritati, a volte il buco si riempiva di lanugine, ogni volta che aprivo la finestra lo osservavo per un po’. Mi ci ero affezionata. Anche se sicuramente si trattava di un insetto orrendo e schifosissimo quando ho cambiato casa mi è spiaciuto abbandonarlo lì.
“Chissà che bestia era. Secondo te i nuovi inquilini gli distruggono la tana?” ti chiedevo. E tu mi rispondevi di non preoccuparmi, che sarebbe stato bene. E ti chiedevo chissà se nella casa nuova ci saranno altre bestie strane e misteriose e tu mi rispondevi “Nella nuova casa ci sarò io a preparare una tana” e a me passavano tutte le paure.

E così ogni volta è un nuovo inizio. Un nuovo lavoro, una casa nuova, restano solo delle piccole cicatrici, delle storie in più da raccontare. Arredare le stanze vuote con nuovi pensieri. Provare a fare meglio, a fare di più. Promettersi di cambiare, ripromettersi di imparare a stare bene, di stare meglio. E piano piano tutti i ricordi sbiadiscono, rimangono solo le parole e il tempo che passa. E il peso di tutti gli errori commessi che mi schiaccia il cuore giù, verso lo stomaco. E ogni volta ricominciare a crederci è sempre più difficile.

 

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4 Comments on I only have a few more useless stories to tell*

  1. Sei la persona più bella del mondo.

  2. molto bello, molto vero, grazie.

  3. Io ti voglio bene, ogni volta un pochino di +.

  4. Quando traslochi puoi portare tutto eccezion fatta per le atmosfere, lo sfondo di certe serate, di certi momenti assieme. Non puoi portare nemmeno le case degli altri, proprio perché non ti appartengono (vedi tana dell’essere misterioso), per quanto dubito tu arda dal desiderio di avere l’animale a pochi metri da te.
    Quello che non ho capito è se la promessa lui l’ha mantenuta, se nella casa nuova c’è lui a preparare la tana.

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