I buoni propositi di fine anno

Sì perché all’inizio dell’anno sono capaci tutti, a fare i buoni propositi. Invece è alla fine che diventa più difficile: a dicembre fa buio, fa sonno, fa stanchezza. Le energie bastano appena per portare a casa la giornata, figuriamoci per mantenere i buoni propositi fatti a gennaio. E qui arriva la botta di genio: si gioca d’anticipo e prima di chiudere qualsiasi bilancio si parte con dei propositi nuovi nuovi: slancio, ritmo e via andare.

Ecco allora che per il mio dicembre prevedo intanto la partecipazione convinta e entusiasta a PtitZelda2014. Non sapete cos’è? Beh, ma almeno Zelda la conoscete, no? Ecco: una delle mie blogger preferite dell’universo mondo ha questa dolcissima tradizione dicembrina del Ptit. Una foto al giorno su instagram, ogni giorno del mese di dicembre, di qualcosa di piccino che ci rende felici. E siccome essere felici è bello, e è ancora più bello essere felici insieme, ecco che basta taggare tutte le foto con #ptitzelda2014 per trovarsi tutti per mano in un girotondo gigante di cose dolci e buone. Tutte le spiegazioni più approfondite poi le trovate ovviamente sul blog di Zelda.

Occhei, questo vale su instagram e sulla pagina facebook, e per il blog?
Per il blog il progetto ancora più ambizioso-ambiziosissimo è di riuscire a scriver un post al giorno, fino a Natale. Ho ancora tantissimi appunti di lettura da sbrogliare, di libri letti durante l’anno e ancora non arrivati qui sul blog, e questo potrebbe essere un bel modo per entrare nel mood di lettura delle vacanze invernali (caminetto, anyone?).
Ce la farò? Non ce la farò? Chi può dirlo! La voglia di scrivere mi è tornata in modo piuttosto prepotente. È vero che nemmeno negli anni d’oro del blog sono mai riuscita a scrivere ogni giorno per quasi un mese, ma ehi: ci si prova.

I miei più acerrimi nemici da sconfiggere per riuscire nell’intento?? La pigrizia, le scadenze lavorative di fine anno, e il fatto (confermato empiricamente negli ultimi anni) che dal 10 di dicembre in poi è praticamente impossibile, causa cene, aperitivi, brindisi, feste e auguri, restare sobri dalle cinque del pomeriggio in poi, quindi il tempo utile per creare qualcosa di comprensibile è drasticamente ridotto.

Ma se sto continuando a andare a correre nonostante il freddo e la pioggia sento di aver imparato qualcosa sulla tenacia, quindi: pronti, partenza, via: verso il mese più bistrattato dell’anno, per riempirlo di immagini e parole. Perché l’energia si spegne quando ci si siede, mica quando ci si butta in nuove avventure o verso piccoli-enormi traguardi.

Rispondi

UA-83207466-1