Ho visto Batman V Superman*

Ieri sera ho avuto la fortuna di vedere “BATMAN V SUPERMAN – DAWN OF JUSTICE” in anteprima, e sebbene sia fortemente messa alla prova dalle 4 ore di sonno scarse che sono riuscita ad accumulare ci tengo tantissimo a dire la mia.
Intanto premetto che non amo i film con i supereroi ma qui ovviamente non si tratta di supereroi: ci sono un alieno e un ricco, quindi ok. E se mi hanno convinto a vedere Deadpool posso anche sacrificarmi a vedere il film di esplosioni più atteso dell’anno, in quello che è il cinema più bello d’Italia, ossia sala Energia del cinema Arcadia a Melzo (che ha anche appena concluso l’installazione di un megaimpianto di suono con i bassi di quando parla Batman che ti fanno vibrare le viscere, e questo + schermo da 30m = sala più bella/grande/tecnologica d’Europa, a detta della signorina Arcadia che ci ha accolti).
All’inizio, devo ammettere, un grave disappunto: abbiamo visto la versione in 3D. Io detesto i film in 3D: se voglio vedere robe tridimensionali vado a teatro o allo zoo. Sinceramente non riesco a trovare un valore aggiunto nelle proiezioni 3D, non incidono sulla storia, né sulla qualità visiva (che anzi, secondo me ne esce mortificata), se non sei perfettamente centrale diventi strabico e dopo meno di 20 minuti ti viene mal di testa. Senza contare che gli occhialini pesano tipo quattro etti e probabilmente ho una conformazione del visto poco adatta, ma ogni volta mi segano l’osso del naso dove si appoggiano: dolorosissimo.
Secondo motivo di disappunto le mille raccomandazioni di non diffondere spoiler. Cioè. Allora non invitatemi se pensate che sia cretina. Mica che mi sequestri il telefono (e ok), mi dici di non “diffondere dettagli della trama per non rovinare agli altri la visione” (ma che, seriamente?) e poi mi fai anche minacciare da Zack Snyder in un messaggio dedicato in cui ci preeeega, tantissimo e con le manine giunte, di non fare spoiler. Ma davveramente?
Quindi ora il mio istinto mi spingerebbe per puro spirito di bastiancontrarianesimo a raccontarvi tutti questi incredibili e sorprendenti risvolti della trama se solo ce ne avessi trovato qualcuno degno di attenzione ma per lealtà mi limiterò a dire che odio Lois Lane.
Forse ero infastidita anche dal forzato digiuno, perché parti da Milano subito dopo il lavoro, ti trasportano a Melzo, ti fiondi a prendere il posto in sala e poi hai il cellulare sigillato in una busta antiatomica e non puoi MAI PIÙ sapere che ore siano e se c’è tempo per prendere un panino. Popcorn? Niente? OK, allora sfogherò la mia frustrazione su Lois Lane. ‘Sta petulante inutile, overachiever di ‘staceppa che non poteva limitarsi a farsi chiavare dal bassista di una rockband di provincia come tutte noi, no, lei deve fare la fidanzata assuperman, e si crede chissà chi, e fa la reporter dai dittatori nel deserto che tanto il suo bello imbrillantinato la salva sempre, e va a rompere l’anima ai senatori che cercano di fare il proprio mestiere, con i suoi tacchettini e tailleurini perfettini ma quando poi deve mettere insieme due-neuroni-due in tutto il film e prendere la prima iniziativa probabilmente della sua vita, niente: il cervello le si trasforma in una palla di merda e fa l’unica cosa sbagliata che poteva fare. E allora te lo meriti di soffrire, imbecille.
Bene. Scusate le volgarità, avevo bisogno di buttare fuori il fastidio.
Invece molto bene Lex Luthor, l’unico in grado di fare un discorso lungo e sensato. Condivisibile. 3 minuti di lucidità, tra un’esplosione e un’altra.
Visto che non sono autorizzata a rivelarvi niente di più, sappiate che quando compare il mio personaggio preferito del film parte in sottofondo questa musica qui. Probabilmente la riconoscerete perché era anche nella colonna sonora di Eyes Wide Shut.
Più Shostakovich. Più Shostakovich in tutti i film, ma anche altre musiche sue che mica ha composto solo questa. Più Shostakovich in generale, nelle nostre vite, ovunque, per strada, disegnato sui muri e fischiettato negli asili per ninnare i pupi.
Se volete saperne di più: il concerto per pianoforte e orchestra (sì, il primo tempo è in Fantasia2000 ma il secondo è il vero capolavoro), il concerto per pianoforte tromba e orchestra, qualunque sua cosa per violoncello e la sinfonia Leningrado. Poi se vi resterà qualche pezzetto di cuore ancora intero potete andare al cinema.
*così non dovete farlo voi, si concludevano una volta sull’internet i titoli degli articoli stronzi.
Io vi dico: andate a vederlo, tanto ci andreste comunque. Ma poi tornate a casa ad ascoltare Shostakovich mentre pensate alle cose che esplodono in 3D.
“Bene Lex Luthor”… Ok, ho capito, non hai mai letto un fumetto di Superman in vita tua.