Dieci dicembre

Non leggo quasi mai raccolte di racconti. Questa è una constatazione molto triste visto che invece i racconti mi piacciono tantissimo. Forse, spingendomi oltre, vorrei che venissero anche scritti più racconti. Non so perché invece in libreria ci sono molti più romanzi che raccolte di racconti. Forse i racconti sono più difficili da scrivere, o da vendere? Forse perché nei racconti c’è molta più “bravura” stilistica e, messo da parte l’intreccio di un romanzo o di una forma di narrazione più lunga, la scrittura resta nuda davanti al lettore e deve essere in grado di tenere in piedi attenzione/piacere da sé. Non lo so.
I vorrei leggere molti più racconti, soprattutto se sono belli come questi. E sono tutti belli, eh: una gioia dietro l’altra, come in quei dischi in cui tutte le canzoni sono riuscite. Un dolore luminosissimo, dalla prima all’ultima pagina. Una mano fredda sulla fronte, la malinconia e la lucidità di saper sfilare e infilare piccolissimi respiri di speranza, la sensazione di esplorare un iceberg, scivolando con lo sguardo sulla sua punta perfetta sentendo che sotto, oltre, c’è così tanto. Sapere che tutto quello che c’è oltre non lo potremo conoscere mai, se non per intuizioni. Una disperazione molto composta, che non è rassegnazione, è solo silenziosa.

_______________________________________________________

Se questi appunti hanno smosso la tua curiosità, cliccando sui link qui sotto potrai acquistare una copia del libro nel tuo formato preferito, senza alcun sovrapprezzo e Amazon mi riconoscerà una piccola percentuale. Grazie.

Dieci dicembre –  Kindle

Dieci dicembre – Tascabile