Cosa mi succede quando vado a correre

Ho sempre diffidato degli sport terricoli perché io ho sempre fatto NUOTO perché il NUOTO è uno SPORT COMPLETO.
Adesso mi è presa questa cosa di andare a correre e credo sia giusto annotare per i posteri TUTTA LA VERITÀ su quello che provo quando mi dedico a questa nobile attività.
Che poi non è che proprio corro nel senso che corro-corro. Trotterello, diciamo. Caracollo.

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1. Mi preparo. Mi sento tutta sportiva e ricolma di buone intenzioni.

2. Scendo. Testa alta, portamento fiero, sono pronta, questa volta me lo sento vado come un siluro.

3. Faccio partire l’app *ping* “sessione-INIZIATA” Mi sento tutta sportiva e ricolma di buone intenzioni. Parte la musica, inizio a correre.

4. Una canzone che normalmente dura 4 minuti improvvisamente dura ALMENO 27 minuti. Quando finisce? C’è un’altra strofa? E da quando? Adesso parte la prossima? Sto correndo da ore, avrò fatto almeno 18 Km, si sarà bloccata la app, sarò caduta in un tunnel spaziotemporale?

5. *ping* “sei-a-METÀ (evvai! evvai! evvai!) -del-tuo…-RISCALDAMENTO” (nuooooooooo)

6. Trotterello. Mi si secca la lingua.

7. Cambia la canzone. Entusiasmo. Aumento del ritmo. Fiducia nel mondo e nell’avvenire.

8. *ping* “fine-del-RISCALDAMENTO-inizio sessione-VELOCE”. Entusiasmo. Mantenimento del ritmo. Fiducia nel mondo e nell’avvenire.

9. Cambio canzone. Qui ne ho messa appositamente una che spacca. Trotterello caracollando felice sentendomi tutta sportiva e fighissima, la coda di cavallo che balzella di qua e di là a ritmo. *ping* “troppo-LENTO (eh?) -AUMEN-TARE-il-ritmo” (muori puttanazza, muori, adesso ti faccio vedere io).

10. Aumento del ritmo. Secchezza delle fauci. Odio e disprezzo verso la voce dell’app. Caparbietà.

11. *Sessione-VELOCE-30-secondi… ANCORA* Secchezza delle fauci. Palato incollato alla gola. Contrazione involontaria della fronte. Formazione di rughe che fungono da canali di scolo per il sudore. Dramma incombente.

12.-128. Vi risparmio la singola descrizione di tutte le ripetute (che nel tempo degli uomini durano solo 20 minuti mentre ovviamente secondo le leggi fisiche dell’universo parallelo del runner-schiappa durano invece cinque/sei ore).

129. Situazione all’inizio della fase di defaticamento: palato incollato alla gola, lingua secchissima, massima concentrazione per non inciampare nella suddetta lingua che ora arriva alle ginocchia, gambe doloranti, sudore che cola dalle palpebre negli occhi (E BRUCIA AMICI), incavo dei gomiti paludoso, retro delle ginocchia paludosissimo, caviglie sbullonate, addominali accrampati, mutandine fradice but not in a good way (appunto per il futuro: comprare mutande di spugna?), baffo madido e naso gocciolante, sfumatura dell’incarnato del viso color vinaccia (a macchie di leopardo), collo zebrato (e paludoso), capelli no vabbé. Senso di morte imminente, odio per il mondo, totale disprezzo per il creato, cattiveria autolesionista, lacrime trattenute solo per evitare un ulteriore dispendio di liquidi preziosi.

130. Stop all’app *ping* “sessione-TERMINATA”. Vabbè dai, poteva andare peggio. Momento di raccogliemento e stretching prima di affrontare le scale per salire in casa.

131. Doccia.

132. Dai, che figata. Domani ancora. Domani meglio. Domani di più.

Perché secondo me poi il fatto vero è questo: a nessuno piace correre, nel senso dell’ essere felici proprio MENTRE si corre. Però vale la pena per come ci si sente dopo.
Dei sopravvissuti.

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L’immagine è il paesaggio di quella volta che ho avuto la bella pensata di correre a 1800 metri sul livello del mare. I pro lo chiamano allenamento in quota, nel mio caso è solo essere un’ incosciente sprovveduta.

5 Comments on Cosa mi succede quando vado a correre

  1. Continua cosi e passerai alla fase “felice anche mentre si corre”, e questa e una certezza.

  2. Mi riveli per favore qual è l’app? Ne sto testando diverse. Grazie mille

  3. Per me ci vorrebbe l’app “muovi quel culo”, sono diventata così statica…

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