Come se non

Non mi piace il caldo, però mi piacciono le giornate lunghe. Possiamo trovare un compromesso.
Mi rotolo nell’erba come se fosse un crimine.
Scadenze e fughe, un altro treno, un’altra strada, mai spiagge mai, sono sempre fatte di sassi di ferrovia oppure asfalto molle sotto i talloni le strade che mi scelgono.
Credo nella musica dal vivo, credo nella birra fresca, credo nelle partite di pallone guardate davanti al ventilatore.

Un giorno voglio andare in Australia solo perché è il posto più lontano in cui possa immaginare di essere. Voglio vedere se veramente i canguri sono pugili e i koala sono ispidi. Voglio proprio vedere se il loro sole illumina come nelle foto a effetto kodak 86 e se posso stare bene anche io in braghetti da surf e canotta. Voglio proprio vedere se mi riesco ad abbronzare e se davvero la notte ha tutte quelle stelle diverse dalle mie.

Mi manca un giradischi.
E mi manca lui. Che nemmeno lo sa. O forse lo immagina. E mai oserei dire ma pensa se pensa se pensa: se fosse lì ora ad ascoltare la stessa canzone sotto le sue stelle strane sperando di mancarmi un po’.

Mi rotolo nelle malinconie e nelle speranze come se fosse un crimine.

 

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