Quando siete felici fateci caso
È tutta colpa mia. Ho sbagliato il momento, ho sbagliato l’intenzione, ho sbagliato il sentimento e ho sbagliato a leggerlo in italiano. Mi assumo ogni responsabilità. Però meno male che sono poche pagine, rapide e indolori. Perché i concetti sono sempre quei tre lì: godere delle piccole cose domandandosi “cosa c’è di più bello di questo?”, pensare di fare la differenza per chi si ha attorno nella propria comunità invece che stravolgere il mondo, ricordarsi che una coppia è un’unità di misura della socialità troppo piccola per non entrare necessariamente in crisi e quindi espandere le relazioni e creare legami esterni. Che per quello che viene definito uno dei pensatori più liberi, innovativi e dallo humour dissacrante della contemporaneità onestamente mi pare un po’ una gramellinata.
Cercavo un’iniziazione al “commencement speech” per passare a leggere anche altre raccolte ma credo che per il momento potrò soprassedere.
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