Lettera d’amore 2006

È il quarto inverno da quando conto gli anni in inverni.
Da quando volevo che l’inverno non finisse mai. E ce ne sono stati di più bui e ce ne sono stati di più umidi. Ma ognuno dura sempre un po’ meno, da quell’inverno che speravo non finisse mai. E ora che mi tieni un po’ più al caldo e un po’ più al sicuro non mi importa più che il presente si cristallizzi perfetto e immobile in un fiocco di neve. Se il futuro può essere meglio e può essere davvero vicino, se il prossimo inverno può davvero essere ancora nostro, teniamoci un po’ più al sicuro e un po’ più al caldo. Fuori ci sarà la neve, e poi usciremo dal letargo, come gli orsi, annuseremo l’aria che sarà di nuovo chiara e saccheggeremo il miele dai favi sugli alberi, fino al prossimo inverno. Fino a diventare vecchi, continuando a dormire abbracciati per tenerci al caldo e al sicuro.
Ogni stagione è la mia preferita, adesso.

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