Il potere della lista
Purtroppo a volte capita di leggere anche i libri brutti. Questo in particolare è un libro molto brutto. Ma davvero brutto brutto. Credo di essere arrivata in fondo solo perché il mio buonsenso si è chiamato fuori con sdegno da ogni decisione lasciandomi in balia di queste pagine.
La premessa della trama è intrigante, una classicissima ambientazione da teen-drama con tanto di svolta thriller/horror: gli studenti della Vienna High ogni anno per tradizione stilano la lista delle ragazze più popolari della scuola, ma quest’anno viene inclusa anche Kenzie, la classica sfigatella outsider con l’aggravante di essere conosciuta ai più solo per la tragica morte del fratello maggiore. La questione si fa interessante quando le ragazze sulla lista, una dopo l’altra, iniziano a morire.
Purtroppo la premessa è l’unica cosa interessante. Il resto del libro è una palude di noia e prevedibilità senza speranza. Peccato, peccatissimo. Poi una (io) già che è impelagata nella lettura prova a vedere se a un certo punto il libro migliora, se si riprende, se dà un qualche colpo di scena o almeno un sussulto di vitalità, affrontando capitolo dopo capitolo totalmente invano. Peccato, peccatissimo ma insomma ce ne faremo una ragione e eviteremo di cascarci la prossima volta.
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