Guida intrepida a Instagram, in quattro punti

Ultimamente alcuni amici hanno notato qualcosa di buffo nei numeri del mio profilo instagram. C’è da dire che l’hanno notato perché
1. sono miei amici
2. lavorano tutti nel campo della comunicazione quindi sono abituati ad avere un occhio clinico sulle metriche

Sicuramente ho un buon numero di follower, anche se non è un numero da strapparsi i capelli: le star italiane di instagram ne hanno di media 4 o 5 volte tanto. Quello che non torna ai miei amici e per cui mi stressano l’anima da settimane è il numero dei like, che in effetti è molto più alto della media. Sempre paragonandomi alla media delle star nostrane (perché appena si va oltreoceano la musica cambia) ogni mia foto prende in media circa 1.000/1.200 like a fronte  della media dei 400/500 di chi ha un numero molto più alto di follower.

Com’è possibile? Stregoneria? Magia? Di solito un rapporto così alto tra numero di like e numero di persone che seguono il profilo lo ottengono solo blogger (o IGer) verticali, che intercettano un interesse preciso, magari sulla moda o sul food, e diventano punti di riferimento in quel campo: tu fai foto a caso. E non usi nemmeno gli hashtag. Come fai? Dicci come fai.

Premesso che ogni volta che mi fanno queste domande io ci vedo anche il sottotesto “e oltretutto le tue foto non sono nemmeno un granché”, inizio da qui a raccontare come uso e gestisco il mio instagram, per togliervi ogni morbosa curiosità.

1. La qualità delle foto
Pretendere di trovare su IG delle foto bellissime è come pretendere di trovare un trattato filosofico su Twitter o un bellissimo romanzo su Facebook. È un social network: più che la qualità delle foto conta la capacità di condividere il linguaggio che si definisce all’interno della comunità, e la capacità di creare relazioni.

2. Tempo e pazienza
Come per tutte le cose servono tanto tempo e tanta pazienza. Se non ne avete potete prendere la scorciatoia e comprarvi i follower. Questo non vi farà ottenere più like perché i follower acquistati non interagiscono, ma non vi preoccupate: le aziende di solito si lasciano impressionare dal numero dei follower, sono ancora pochi quelli che hanno capito che la qualità si misura attraverso le interazioni. Quindi se il vostro scopo è quello di diventare una stella italiana dell’instagram pagata per fare pubblicità sul suo profilo prendete pure questa strada.

3. Generosità
Non so se siano più i like che prendo o quelli che do. Onestamente: curo con attenzione la mia timeline e cerco di fare in modo, in qualunque momento del giorno in cui la apro, di avere solo foto che mi piacciono. Da qui, dispensare like diventa molto semplice. Quando proprio mi annoio addirittura vado a vedere i miei contatti a chi hanno dato gli ultimi like, e inizio a mettere like anche a persone che non seguo (e se mi piace lo stile inizio a seguirle).

4. Un follow non è una promessa di matrimonio
Ci sono persone terrorizzate dall’idea di seguire un account in più. Perché? Io seguo tantissime persone. Magari non riesco a vedere tutto quello che postano, ma almeno sono sicura di vedere tante cose belle. Non mi piace aprire IG e trovare solo foto che ho già visto: voglio sempre avere cose nuove da guardare e da cui farmi ispirare. La cosa più bella di questo social è che non ci sono barriere di lingua, le immagini parlano da sole, quindi posso seguire persone dall’Indonesia, dalla Turchia, dal Messico, dai paesi scandinavi, dalla Russia, dall’India, da… ovunque. È come un giro del mondo tascabile. E la mia curiosità è inesauribile. Nel dubbio: follow. E se poi invece ho sbagliato e tutte le altre foto che vengono postate da quell’account non mi piacciono? Unfollow. Davvero, è semplice.

Sì, va bene, occhei. Ma dicci come fai, dicci come fai, dicci come fai.

Apro instagram almeno 5 o 6 volte al giorno.
Se ho tante foto che voglio postare non le metto tutte insieme ma cerco di postare una o massimo due volte al giorno.
Seguo chi mi pare, faccio defollow quanto mi pare. Non mi vergogno a mandare una richiesta ai profili privati: se non vogliono, non mi accettano.
Se una persona commenta sotto una mia foto cerco di rispondere. Se prendo un like cerco di andare a vedere il profilo di chi me lo ha messo e ricambio, spesso anche iniziando a seguire la persona.
Metto tantissimi like, praticamente metto like a tutte le foto che mi piacciono.
Ogni tanto riguardo tutte le persone che seguo e cancello i profili inattivi, morti, o partiti per la tangente. È molto triste quando un profilo che seguivo e mi piaceva inizia a mettere foto in hdr, foto dei bambini brutti, foto con le bande verticali (o orizzontali), foto prese da internet, foto fatte con colorsplash, etc etc.
Se proprio ho tanto ma tanto tempo a disposizione uso ink361 per avere sott’occhio tutta la situazione e risistemare la mia timeline.

E questo è tutto.
Non c’è un metodo o una ricetta magica. Instagram mi piace e lo coltivo con amore e con pazienza, come un giardino. E cercando di fare il possibile per far sì che continui a piacermi.

Rispondi

UA-83207466-1