absofacto

Le mani calde su cui appoggiare le mie e le labbra dolci su cui appoggiare le mie. I piedi nervosi di sogni che scalciano il lenzuolo, il modo solo tuo di arricciare il naso quando ti svegli. La voce all’orecchio, la voce sul collo, la voce al telefono, la voce registrata in un messaggio in segreteria, la voce bella anche quando canti, bella anche quando dici di no.
Tutto questo mi manca, ma poco. Perché tutto questo è tutto quello che mi dai e non mi neghi mai, e se manca è solo per distrazione degli eventi, per geografie mal riuscite, senza colpe, solo provvisori intoppi facilmente rimovibili.
Quello che davvero mi manca e non mi puoi dare è qualcuno che mi chieda di te.
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