Niente è per caso

C’è un semplice concetto che guida la penna di Maria Venturi quando stende l’intricata trama di Niente è per caso: “la maggior parte delle storie d’amore finisce in un divorzio, io voglio scrivere una storia a lieto fine”. Lo ha detto lei stessa in un incontro a cui ho avuto la fortuna di partecipare, insieme a moltissime altre dritte sull’amore e sulle relazioni. Una su tutte: per stare insieme per tanti anni bisogna lasciarsi almeno una volta all’anno, bisogna trovare il tempo per litigare e se non c’è prendere ferie. E in effetti chi meglio della donna che ha inventato la posta del cuore in Italia poteva scrivere come dedica sulla mia copia del libro un consiglio per come fare a farmi sposare?
La storia di Marta e Billy è una storia d’amore con la A maiuscola: più di dieci anni di rincorse, fughe, incomprensioni, errori, eppure il sentimento resiste fino a vincere. Ma non solo: ci sono drammi familiari, segreti, bugie, conflitto di classe… insomma, evviva i romanzetti che fanno sospirare più dei romanzoni.
E evviva la Maria Venturi che in anni e anni di posta del cuore dice di aver individuato qual è l’elemento che distrugge la coppia: la smania di dirsi tutto, ovvero uno dei più gravi fraintendimenti di sempre, per cui invece di rafforzare la complicità si finisce per utilizzare la coppia come una cloaca in cui riversare ogni pensiero, quando invece andrebbe nutrita solo delle cose belle.

Rispondi

UA-83207466-1